Petro è un bambino nato con una anoftalmia congenita destra, (è nato senza l’occhio). Nonostante diversi interventi chirurgici a cui è stato sottoposto nel suo paese non è mai riuscito a portare una protesi oculare.
È giunto in Italia con la sua famiglia allo scoppiare della guerra in Ucraina.
È stato accolto dai familiari del padre che vivono vicino a Roma. La zia paterna vedendo che aveva l’occhio destro completamente chiuso si è subito data da fare per farlo visitare e attraverso la dottoressa De Persis, che conosce la nostra disponibilità e solidarietà per i migranti ce lo ha inviato.
Appena visitato la dott. Modugno ha constatato l’impossibilità di applicare una protesi e la necessità di intervenire chirurgicamente per ricostruire la cavità per posizionare una protesi oculare.
A questo punto, si è messa subito in contatto con il dott. Romanzo, specialista in malformazioni congenite oculari presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, che in breve tempo l’ha sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione della cavità orbitaria.
Subito dopo l’intervento il bambino è stato preso in carico dal nostro staff medico e protesico, che attraverso l’applicazione di conformatori su misura sono riusciti a inserire una protesi oculare a Petro e ridare il sorriso a lui e a tutta la famiglia.
Domenica Petro parte per tornare a casa: la scuola è aperta e lui potrà finalmente sorridere con i suoi compagni e soprattutto non si sentirà più diverso.
Aspettiamo di nuovo Petro tra sei mesi per continuare ad occuparci di lui, sostituendogli la protesi per consentirgli uno sviluppo armonico del suo viso.